I’m done drowning in these tears of sorrow
suffocating in the endless hollow
Abbandonata alla nascita, senza alcuna cognizione dell’identità di chi l’ha messa al mondo, cresce vittima dei soprusi dell’orfanotrofio, che formano la sua personale concezione di realtà plasmandosi in una visione tossica e deviata del mondo e della vita, di cui lei più che protagonista sembra essere ospite ignara, priva di principi morali e con un pressoché inesistente senso della giustizia. A dieci anni lascia l’orfanotrofio, presa come cavia da laboratorio dai governativi per i propri esperimenti, ai quali viene sottoposta in un arco di cinque anni, i quali la tramutano in una mutante con la capacità di creare illusioni realistiche in grado di condizionare le menti altrui. A causa delle sperimentazioni tuttavia perde buona parte dei ricordi riguardanti il periodo nei laboratori, su cui ha, di conseguenza, enormi vuoti di memoria.
Rifiutatasi di collaborare col governo passa dai laboratori alle prigioni al termine dei quindici anni. Tra quelle mura passa un decennio, durante il quale sviluppa i propri poteri illusionistici, che sfrutta per tenersi compagnia durante i lunghi anni di prigionia, fin quando, al termine di questi ritrova Percival, un exper conosciuto durante il periodo al laboratorio, ma di cui non conserva alcuna memoria. Quest’ultimo dopo aver condiviso un periodo di reclusione con la giovane mutante l’aiuta ad evadere indirizzandola verso il rifugio del Re, Xeno, e di conseguenza verso la resistenza. Tuttavia il programma di condividere la fuga va a monte nel momento in cui l’exper viene prelevato non molto tempo prima, senza fare ritorno alla propria cella. Come suggeritogli dal ragazzo Axia fugge, credendolo morto, e si reca al rifugio. Assume il nome Lemuria, come l’antica e occulta terra sommersa, schierando le sue abilità al servizio della resistenza, in cui troverà la famiglia che non ha mai avuto. Scoprendo che oltre la cattività c’è un intero mondo.