Klara si sedette sul proprio letto con un sospiro stanco: mettere apposto non era mai stato il suo forte, ma si era trasferita così tante volte che ormai era diventata un’abitudine.
All’età di quattro anni lasciò Brema, sua città natale, a causa del lavoro della madre. Si stabilirono qualche mese a Hildesheim, poi a Berlino ed infine, con grande dispiacere da parte di Klara e suo padre, traslocarono a Londra, a casa dei genitori della madre. Avendo passato i primi dieci anni della sua vita in Germania, il suo accento tedesco era molto marcato nonostante parlasse inglese piuttosto bene. Dopo qualche minuto di assordante silenzio, lo sguardo azzurro della ragazza cadde su un angolo della polverosa stanza, dove un diario giaceva sotto una finestra, illuminato dai raggi solari. La bionda si affrettò ad afferrarlo e lo aprì, leggendo avidamente le pagine stracolme di appunti scritti dalla madre negli anni in cui frequentava l’ambiziosa scuola di magia. Klara girò le pagine fino a sospirare di delusione quando avvistò la pagina bianca che indicava la fine dei pensieri della madre, stendendosi sul letto a pancia in giù dopo aver afferrato la penna. Iniziò lentamente a scrivere come se la prpria mano si muovesse da sola, il labbro inferiore stretto tra i denti.

Mi chiamo Klara Zimmer e ho undici anni da Dicembre. Io e i miei genitori (Jürgen e Eleanor Zimmer) ci siamo trasferiti qui a Londra dai genitori di mamma per via del suo lavoro. Lei studia le stelle, l’Universo e lo spazio! Ed è una strega, mentre papà è, come dice lei, un babbano, cioè senza poteri magici. Ho ricevuto una lettera via gufo per andare a scuola questa mattina, mamma dice che mi accompagnerà a fare acquisti in un posto speciale di cui non ricordo il nome. Sono tanto nervosa e ansiosa, ho paura che mi prendano in giro per il mio accento e la mia cultura. Mi manca tanto Holmes, il mio cavallo... gli ho promesso che tornerò da lui la prossima estate e che torneremo a cavalcare per le colline.
Mamma mi ha spiegato che a Hogwarts, la mia futura scuola, tutto diventa magico, vieni smistato da un vecchio cappello che parla e arrivi lì tramite un bellissimo treno rosso. Mi ha detto che inoltre imparerò ad eseguire degli incantesimi con una bacchetta e a volare con una scopa! Spero sia facile come andare a cavallo.
Sono davvero tanto stanca, vado a dormire.
Guten Nacht,
Klara Zimmer.” .