Cognome: Kim
Nome: Jae-hee
Luogo di nascita: Seoul, Corea del Sud (luogo dichiarato)
Data di nascita: 15/12/1998 (data dichiarata)
Altezza: 1,87 cm
Peso: 80 kg
Capelli: neri
Occhi: nero/blu (ebbene sì...i riflessi non esistono solo per i capelli)
Carattere: di natura silenziosa, parla solo quando interpellato. A dire il vero, delle volte nemmeno quello. È quasi sempre serio e raramente sorride. Ma sa ascoltare e osserva molto
Cosa gli piace: next question please?
Cosa non gli piace: come scusa? Non ho capito. Ah, ok...
Sport: pratica taekwondo da quando ha quattro anni. A quindici ha iniziato con wing chun e kendo. Va in palestra tutte le volte che può
< Jae-hee...più unico che raro. > era questa la definizione del suo ex datore di lavoro. Ed è in questo modo, che inizia a parlarmi di lui, non appena gli viene chiesto chi sia quel ragazzo dall’espressione seria che appare in alcune foto a fianco della figlia. < Era il suo accompagnatore. Nel senso che la scortava dappertutto come fosse la sua ombra. È sempre stato un tipo molto silenzioso e riservato. Nemmeno io so della sua vita, a parte per quelle poche cose che gli ho chiesto e a cui ha risposto. Non avrei mai creduto, di trovare un ragazzo così, alla sua età. Si è dimostrato affidabile fin da subito, nei confronti di Haneul. > un sospiro, intanto che accarezza la cornice di una foto dove c’è proprio la ragazza. < Oh, la mia Haneul...lei, era completamente il suo opposto. Allegra, solare e sempre con la battuta pronta. Il sorriso sulle sue labbra, non spariva mai. Ma che strano...non appena sentiva nominare Jae-hee o lo vedeva, lo diventava ancora di più. Sembrava volergli trasmettere tutta la sua forza e dire che a lui, non è mai mancata. > la mano, che ora va a sfiorare il sorriso di chi sta parlando. < Come le chiamate voi, quelle persone? Guardie del corpo? Eppure per Haneul, quella era una parola che non doveva esistere. Jae-hee era il suo migliore amico ed era davvero sempre lì per lei in ogni istante. Aveva come un sesto senso nei suoi confronti a dir poco invidiabile. Anche solo quando la sentiva tossire, era già a comprarle una medicina o di ritorno con un gelato. Che strano, per un ragazzo della sua età... > mi guarda giusto un paio di secondi, prima di rimettersi al lavoro. < Perché non è lui a dire queste cose? > ricominciando poi a spiegare. < Perché non lo farebbe. Le sue azioni, hanno sempre parlato al suo posto. Quando Haneul piangeva, lui andava ad abbracciarla e lei, si calmava. Faceva sempre così... > i tasti del computer, a riempire quel breve silenzio intanto che finisce di scrivere delle raccomandazioni per il suo staff. < Aveva sedici anni lui, la prima volta che si sono incontrati e lei, ne aveva solo tredici. La prendevano di mira perché figlia di una famiglia ricca e perché secondo alcuni, lei era famosa solo per questo motivo. Quel giorno, lei si trovava nella palestra della scuola, in attesa della sua lezione. Mi ha raccontato lei, che cosa è successo...due ragazzi più grandi di lei, le hanno rovinato le scarpe che aveva ricevuto per il suo compleanno solo il giorno prima assieme a quella che era la sua maglietta preferita. Poi, quello che è successo dopo, è stato che uno dei due si è ritrovato con il naso rotto da una pallonata in piena faccia e l’altro...per quanto ne so, non ha camminato per diversi giorni. > breve risata. < No, Haneul diceva che non gli aveva rotto nulla. Ma che Jae-hee, lo aveva preso a bastonate sul sedere con una spada da kendo. Il tutto, nel più assoluto silenzio. Quello stesso giorno, la sua maglietta preferita è diventata quella che lui le aveva dato e allo stesso tempo, quel ragazzo è entrato a far parte della nostra famiglia. Sono diventati inseparabili da quel momento. Haneul di sicuro, era innamorata di lui e Jae-hee a sua volta, credo lo fosse di lei. Ma indovini un po’? Non l’ha mai detto. Eppure, era sempre lì per lei e non smetterò mai di ripeterlo. Anche quando l’anno scorso mia figlia si è ammalata, non l’ha abbandonata un solo istante. Sapeva che non poteva difenderla da quel male incurabile. Ma ha fatto di tutto, per renderle piacevole ogni singolo istante. Anche quando non ha più avuto la forza di alzarsi dal letto... > solo adesso, sembra volersi finalmente fermare e dedicarsi a chi ha di fronte. Mi accorgo, che ha gli occhi lucidi per il pianto. < Il mondo di Haneul era Jae-hee. Non era spaventata dalla morte, ma dal fatto che non avrebbe più potuto vederlo. È una settimana che mia figlia è morta. Lui non ha mai dato segni di cedimento, nemmeno quando gli ho detto che il suo lavoro era finito e che doveva partire. E questo è quanto. > perché mi ha raccontato lui questa storia? Perché Jae-hee non lo farebbe....
La casa dove vive
Ma Jae-hee per lavoro gira armato? Secondo voi? Certo è che in casa come arma da fuoco tiene solo quella. Almeno all’apparenza
Sebbene faccia il "bravo" e abbia lasciato a casa, almeno per il momento armi da taglio e da fuoco, per ovvie ragioni si porta sempre dietro il suo collapsible baton da 26"
Dragon sword. Conosciuta come la spada invincibile, dai movimenti leggeri e armoniosi. Fluida come un drago, potente come una tigre e veloce come il vento. Si dice che non esista spada più forte e simboleggia l’attacco. Dalla parte vicina all’elsa, si può vedere un buco con al suo interno quello che sembra un vero e proprio occhio di drago. Ed è proprio un drago che tiene in bocca la lama della spada, con una parte di questa che sembra sparire al suo interno. Si dice che ogni spada ha un suono, ma quello della spada del drago nessuno è mai riuscito a descriverlo veramente. Solo quelli che l’hanno vista hanno avuto modo di testimoniare come tutto intorno a loro si stesse muovendo subito dopo l’estrazione della lama dalla sua guaina e come il suo suono ancora prima di entrare in battaglia, potesse essere un presagio di morte per tutti i suoi nemici
E questa da dove spunta? Non è un tesoro? Ma chi è? Come si chiama? Domande che Jae-hee si sente fare dal primo giorno. Ma di certo, non ne fa parola. Può darsi che vi dirà il nome. Ma non farà mai altro, pur di proteggere il suo piccolo angelo
//È un lavoro sporco. Ma qualcuno deve pur farlo. Benvenuti al mio angolo off....annyeonghaseyo! Mi chiamo Jimin e sono il player di Jae-hee. Anche io sono coreano come lui, ma arrivo da Busan e dopo aver vissuto a mia volta nella capitale coreana dopo il servizio militare mi sono trasferito a vivere in italia. So che è una cosa fatta anche da altri. Ma voglio farla anche io e spiegare che...Jimin e Jae-hee, sono due persone diverse. Jimin è uno a cui piace comunicare e si esprime anche a parole. Quindi non esitate a chiedere che magari qualcosa di quello che dico può essere frainteso o non capito. Sarò lieto di spiegare tutto quello che non va. Jae-hee è di un paio di anni più vecchio di me. Non è il primo gdr che faccio questo e sebbene non sia comunque chissà quale grande esperto so che si deve essere maggiorenni prima di poter accedere. Tasto a dir poco dolente per me, perché in Corea del Sud la maggiore età arriva a venti e non a diciotto come nei paesi dei comuni mortali (sorry about that xD) e quindi anche se ovviamente la prima volta che ho giocato avevo già diciotto anni, ho preferito non fare casini. Adesso però sono regolare! Ho raggiunto (di nuovo) la maggiore età calcolandola sia con l’età coreana che quella normale. A meno che non succeda qualche catastrofe apocalittica quindi sono libero!!!! Ci vediamo quindi online gam sa ham nida
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Yeomra giudica gli atti del defunto e decide l’eventuale punizione a cui sarà sottoposto. È simile a Qin Guang Wang , il dio infernale dei cinesi o Yama , quello degli indù. È la prima persona ad affrontare la morte (come nella storia di Yama; infatti, Yeom-ra è la pronuncia coreana di Yama. Come tutti gli altri potenti dei, ha molti poteri, tra cui il mutaforma, resuscitare i morti, ecc.
Yeomra invia i Jeoseung ("messaggeri dell’altro mondo") dove necessario. Accolgono lo spirito dei defunti e li guidano in sicurezza lungo il difficile sentiero di Hwangcheon, l’Aldilà, e li aiutano persino ad attraversare il fiume.
Yeomra compare anche in un mito nel Chasa Bonpuli, che racconta come Gangnim , divenne un dio della morte. Gangnim è stato incaricato dal re di portare Yeomna in questo mondo per risolvere un caso di omicidio. Con l’aiuto e la guida di sua moglie, viaggiò nell’aldilà e riuscì a catturare Yeomra. Yeomra fu così colpito dalle sue capacità e dal suo ingegno che fece di Gangnim il capo dei Jeoseung |
kanashimi no hontou no wake kikanaide tsuyoku dakishimeta
tsuki akari kimi wo terashite boku wa tada itoshisa tsunorase
setsunakute nemurenai
itsu kara ka kizuite ita yo hitome no naka naite iru koto wo
kimi wa tada sabishikatta no? kono omoi hakanai yume na no?
sore ijou iwanaide
ai sureba ai suru hodo tsuraku
boku no omoi wa ikiba wo nakushite
dare mo ga ai wo motomete iru no ni surechigau bakari
kimi mo onaji kurai tsurakattan da ne
nakanaide dare ka no koto wo aishiteru kimi wo semenai yo
suki ni naru kimochi wa dare mo tomerarenai boku mo sou dakara
nukedasezu kurushikute
ai sureba ai suru hodo tsuraku
ashita kara futari dou sureba ii no?
kurikaesu no wa kawaribaenai hibi aruku shika nai kedo...
kimi no soba ni itai wakatte hoshii
ai sureba ai suru hodo tsurai
dakara yasashiku tsuyoku nareru hazu
kanashimi datte omoide ni kawaru yo boku wa shinjite mitai
kimi wo omou kimochi yuzurenai kara
without asking for the true reason of sadness, I tightly held you
the moon’s light illuminated you I simply invited the love
It’s painful I can’t sleep
The fact that you were crying in a glimpse ; Just when did I realise it?
Were you simply lonely? Is this feeling a fragile dream?
Don’t say anything more than that
If I love, I’ll be hurting as much as I love
My thoughts have lost their life
Even though everyone wishes for love, they keep on passing by each other
You are the same It’s painful isn’t it?
Don’t cry, No one blames you for loving someone
No one can stop the feelings of becoming to love someone ; I’m like that too so
It hurts that you can’t slip away
If I love, I’ll be hurting as much as I love
From tomorrow onwards, what should the both of us do?
what repeats is the days that haven’t changed for the better, you have to walk but.....
I want you to know that I want to be by your side
If I love, It’ll hurt as much as I love
it seems that’s why I can become stronger gently
Even sadness can be changed in my thoughts, I look like I belive in it
because I won’t ever gve up the feelings of thinking of you |
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