Azazel, un tempo serafino del fuoco, fratello minore e secondogenito di Lucifero, bruciante di amore e rabbia, miglior combattente tra le schiere angeliche dopo Michele, ha portato agli uomini tra i quali è stato mandato sotto forma di uno di loro prima protezione e ogni arte applicata, poi in seguito morte e distruzione.
Prima angelo, poi caduto e ridotto a "semplice" mago umano, infine demone in fuga e guerra prima di stabilirsi nel Nord dove è stato conosciuto sotto appellativi di varie divinità locali. Infine catturato da Raphael e Uriel e incatenato sul bordo dell’Abisso.
Sposo della strega Naamah (deceduta) e di Lilith
Padre di molti figli, umani, semi-umani e demoni
ASPETTO
Aspetto primigenio: L’aspetto spirituale primigenio di Azazel era quello tipico di un serafino: immerso nella Luce bianca, incoronato da un’aureola e ornato da tre paia di ali infuocate nei colori arancio, rosso e bianco. L’intera figura è cosparsa di occhi dalle iridi nei toni del blu e dell’azzurro.
Aspetto primigenio terreno (prima della caduta): Questo è l’aspetto con il quale Azazel decide di incarnarsi per visitare la terra. Una figura umanoide androgina, dall’aspetto di adolescente dai capelli neri, occhi azzurri e pelle chiara. Le ali e l’aureola sono visibili solamente da chi possieda una seconda vista o qualora l’angelo desideri mostrare la sua natura.
Aspetto terreno (dopo la caduta): Un giovane uomo alto, dalle spalle larghe e di apparente età 25 anni. A parte l’aspetto più virile, i tratti e i colori di occhi, pelle e capelli rimangono i medesimi. Come sopra le sue ali, ora ridotte a numero di quattro e annerite sui bordi possono essere percepite soltanto qualora egli lo voglia o da chi ne abbia il potere. Stessa cosa per le corna, di caprone nero, che hanno sostituito l’aureola.
Aspetto astrale (dopo la caduta): Una figura umanoide vagamente distinguibile, nei colori nero, oro e rosso, delle quale si possono distinguere bene solamente i contorni brucianti, le quattro ali e le due corna di cui uno spezzato a metà.
Essendo per eccellenza il Signore delle Possessioni, Azazel si può presentare in altri svariati modi, preferendo servirsi di corpi umani maschi giovani o adolescenti o di animali che gli sono dedicati ovvero aquila, caprone, scorpione e serpente.
STORIA
La storia di Azazel, come quella di tutti i Serafini, inizia in Paradiso. Col nome di Azza o Ouza, viene inviato come capo dei Vigilanti a proteggere l’Uomo e a rivelare la Conoscenza seguendo il comando e l’esempio di Lucifero.
Le conoscenze rivelate da Azza sono di natura perlopiù pratica e legata al commercio, alla bellezza, al lavoro e alla guerra e sotto la sua guida e protezione bande isolate di umani si uniscono in tribù e villaggi sempre più prosperi.
Insieme all’angelo, Lilith, regina dei Succubi, concepisce schiere di demoni e bande di mostri, in una sorta di esperimento genetico angelico-diabolico che inizia a turbare la popolazione umana.
Azza incontra poi Naamah, una strega seguace di Lucifero, e se ne innamora al punto da rinunciare a parte della sua natura paradisiaca e androgina per poterla sposare e averne dei figli semi-umani. Il primogenito prende il nome di Aurvandil (la Stella del Mattino), in onore del fratello maggiore.
Proprio quando si è reso più umano, il serafino trova più resistenze nell’essere accolto da coloro che paiono aver dimenticato i suoi insegnamenti. Con le stesse armi che ha loro insegnato a forgiare gli abitanti del villaggio al Nord della terra conosciuta uccidono Naamah e Aurvandil, lasciando in vita il nipotino che Azza affida a Lilith prima di decidere di tornare in Paradiso.
Dopo la caduta di Lucifero viene respinto come suo seguace e riprecipita sulla terra. Il suo aspetto esteriore cambia, le sue sei ali infuocate si carbonizzano per metà, divenendo in parte nere; inoltre ne perde un paio. Acquisisce un paio di corna da caprone e perde l’aureola. Anche la sua mente ne risente: in preda ad una furia omnicida vaga per la terra sotto forma di demone distruggendo ogni vivente trovi sulla sua strada. Il suo nome ora è Azazel.
Dopo anni di violenza e vagabondaggi ininterrotti, stanco e colpevole, oppone pochissima resistenza quando Raphael e Uriel lo catturano nel deserto della Palestina e, dopo avergli spezzato un corno, lo incatenano a Dudael.
Di recente è stato liberato da Mammon e si prepara ad unirsi alla lotta contro i nemici di Lucifero.