| Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta. - A.B.
i gcás nach bhfuil uisce,
tá an saol. |
Se vi è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua.
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GROVER LYNCH da Maarab, con precisione dal villaggio Abhainn.
i b e a n n a c h t,
mo Abhainn daor.
Grover era una persona decisamente particolare. Non aveva limiti, sotto certi punti di vista. O forse per molti. Aveva parecchi difetti e per molti di questi le persone si allontanavano da lui. Ma aveva altrettanto molti pregi; Lui faceva ridere le persone. Era puro. Senza pensieri. Senza troppi pesi. O semplicemente i suoi pesi non li faceva pesare agli altri.
| Quel pomeriggio di mezza estate, qualcosa cambiò. Come al solito, grover e niall erano nel bosco a giocare. Erano vicini ad una cascata, troppo vicini. Grover cadde, i mulinelli d’acqua lo stavano tirando giù e lontano. D’un tratto la tranquilla valle del villaggio di Abhainn venne scossa da un terremoto. Niall era rimasto li, attonito, ad osservare il punto in cui suo fratellino cadde e poi accadde una cosa che lasciò niall senza fiato: l’acqua sputò fuori una enorme bolla e dentro di essa, rannicchiato, c’era il piccolo Grover.
- Io sono così. E davvero poco mi importa cosa pensiate. Vivere e lasciar vivere gli altri. -
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tocalcifer. graphics: cinque maggio, 2016. |
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