HOME   ||   CHI SIAMO   ||   COME RUOLARE   ||   GIOCHI DI RUOLO    REGISTRATI!
ROLENET
Il Social Network dei Giochi di Ruolo

ROLENET
L'esclusivo social network per i GDR
  

297
Visite

6804
Voti
Avvia

Role
Messaggio privato
+ Aggiungi amico
Sei amico
Taranis
» PROFILO INATTIVO (dal 2024-04-07)
Gestione GDR

GDR: .~{Pandora}~

Metodo GDR: Free (accesso libero)

Ruolo: fornisce solo background su cui basarsi, lascia libertà di ruolata

Personaggi doppi: Sì

Casa: Famiglia "Cyriatan"


Taranis Cyriatan
Gdr: Free Gdr
Trovata in fascie nelle nebbiose montagne della Finlandia, all’interno di una vecchia e logora catapecchia in disuso, la vita di Taranis fu sin da subito complessa. Fu un anziano signore a trovarla, Urukel, un uomo solitario, appartenente ad un piccolo villaggio nascosto tra i monti, dove, incapaci di sopportare la frenesia cittadina, molti si erano rifugiati; e dove era custodito con cura, un sapere antico, una cultura ai molti ignota: il Druidismo. L’ombra incandescente di una creatura dalle ali rilucenti di un fuoco blu e nero aleggiava sopra la casupola; e, anche se quasi gli era parsa un illusione, scatenata dalle comuni macchie solari della sua terra e suggestionata nella forma da una visione da cui era stato colto pochi giorni prima, durante una delle sue proiezioni astrali, ciò bastò ad attirarlo al suo interno. Nella sua visione, una bambina dai capelli chiari e incredibilmente lunghi, gli aveva parlato del futuro del suo popolo, destinato purtroppo a scomparire nell’oblio. Ciò poteva essere evitato, a condizione che Urukel trovasse un erede immortale. "Una creatura leggendaria, forse quella che tu è il tuo clan venerate di più al mondo, ti indicherà la via. " aveva concluso la ragazzina, prima di sparire in una vampata di fuoco talmente bianco da sembrare pura luce, un colore che a rimembrarlo in quel momento sembrava il perfetto negativo di quelle fiamme che aveva immaginato di scorgere poc’anzi. Per questo la tenne con sè, la crebbe come fosse figlia sua, nelle umili foreste della Finlandia, nutrendola col latte delle lupe e allevandola con l’aiuto degli animali e degli altri membri del suo circolo, che subito la accolsero con affetto. Nei 15 anni che seguirono, Urukuel le insegnò tutto ciò che sapeva sulla natura e le sue leggi, le insegnò come usarla e rispettarla, la istrui circa l’uso delle erbe medicinali e i metodi di comunicazione con gli animali, le mostrò come vi fossero delle somiglianze fra tutti gli esseri viventi e Taranis crebbe forte ed empatica, gentile e selvatica. Fu durante quei 15 anni che Taranis instaurò un forte legame con la natura imparando a lodarla col canto, come fa il vento fra le montagne, scoprendo poi che la sua voce riusciva ad attirare con facilità le creature viventi, che ne restavano ammaliate, e a modificarne talvolta i cattivi umori e le sofferenze. Ma il circolo era destinato a scomparire e, purtroppo per lei, nel modo più traumatico. Un orda di vampiri, appartenenti ad un clan sconosciuto, rivendicò quel luogo in cui per millenni il suo popolo aveva vissuto felice e sereno, decidendo di massacrare ogni druido incontrato sul proprio cammino. Solo la piccola Taranis riuscì a fuggire, cacciata con foga da Urukuel in direzione della foresta, prima ancora che potesse scorgere il volto di quello che sarebbe stato l’assassino di suo padre. Trasportata via dai lupi mentre gli orsi facevano da scudo, si rannicchiò all’interno del tronco cavo di un enorme salice, e nascostasi in mezzo al fogliame, attese che Urukel la raggiungesse. Un attesa che nun fu mai soddisfatta. Fattasi notte, non resistette all’impulso di tornare sui suoi passi e vedere se vi erano sopravvissuti. Il villaggio era un ecatombe, corpi ricoperti di ferite e sangue ammassati in posizioni scomposte. Non riusciva a capacitarsi: chi o cosa aveva potuto compiere un tale scempio e, soprattutto, perché Taranis non riusciva a guardare, non voleva riconoscere volti, cogliere l’ultima espressione di puro terrore con la quale erano passati a miglior vita, non voleva scoprire che fra quei volti vi era anche quello del padre. Non riusciva a capacitarsi: chi o cosa aveva potuto compiere un tale scempio e, soprattutto, come aveva capito Urukel che l’unica via di salvezza da quegli sconosciuti, era la fuga? E perché li avevano aggrediti in quel modo, senza apparente motivo? Ancora alla ricerca di risposte nella sua testa, Taranis fece per andarsene, pur non sapendo ancora bene dove, ma qualcosa attirò la sua attenzione: una collana, un amuleto, un simbolo, composto dalla testa di un lupo, incastonata alla base di una croce, con un foro al centro. Si fermò a fissarlo, prima di chinarsi a raccoglierlo e mai esitazione le fu più fatale. Alcuni vampiri sbucarono da dietro una casupola, parlando in una lingua che non comprendeva, e in qualche modo, si accorsero di lei. La scrutavano col viso affilato e affamato di bestie tenute a digiuno, e tutto nel loro comportamento sembrava gridarle di allontanarsi il più in fretta possibile. Iniziò a correre, con tutta l’energia e il fiato che aveva in corpo, buttando qua e là delle occhiate indietro, domandandosi se la stessero seguendo. Non ebbe mai risposta a questa domanda, poiché inciampando malamente su una irregolarità del terreno, perse l’equilibrio e cadde giù da un dirupo, andando ad impattare con la testa contro un masso. Quando riprese conoscenza, stordita e confusa si trascinò fuori dalla foresta, verso zone con maggiore civiltà. Giunta nei pressi di un distributore di benzina, venne soccorsa da una coppia di mezza età, in viaggio, che vedendo le sue ferite, la accompagnarono in ospedale, per le dovute cure. Il colpo subito alla testa aveva offuscato i suoi ricordi. Sapeva chi era, sapeva la sua storia, ricordava di Urukel e della propria identità; ma tutto ciò che riguardava l’attacco al suo villaggio, vuoi per il danno al capo, vuoi per il trauma dell’accaduto, nella sua testa, era stato rinchiuso all’interno di una sicura e solida bolla di confusione, in cui i dettagli si mescolavano in un unica informazione: ogni persona cui teneva era morta, era rimasta sola, e tanto bastava per spingere Taranis ad un religioso silenzio che durò almeno una manciata di mesi. Finito il breve ricovero in ospedale, la coppia la tenne con sè durante la sua convalescenza, decisa a trovarle una sistemazione il prima possibile, ma la sua storia sembrava non promettere bene, e nessuno vi era interessato. Nell’attesa di trovare una soluzione, giorno dopo giorno, la coppia la tenne abbastanza a lungo da affezionarsi a lei, soprattutto nel momento in cui la ragazza ruppe il silenzio ed inizio a comunicare con loro. Ascoltarono la sua storia controversa, ricca di incongruenze e vuoti, è faticarono per questo a crederle, immaginando fosse solo disorientata e confusa,ma decisero comunque di prendersi cura di lei. Passarono gli anni, e Taranis crebbe sana e forte, dimenticando pezzo per pezzo, quel terribile evento, rimuovendolo a poco a poco, così meticolosamente, da convincersi lei stessa quasi non fosse mai accaduto. Col tempo la sua vecchia vita venne rimpiazzata dalla nuova. I nuovi tutori le garantirono un istruzione adeguata e una vita del tutto normale. Crescendo, Taranis divenne elegante ed aggraziata, nonostante conservasse ancora qualche movenza ferina e un incredibile agilità, che erano state caratteristiche della sua infanzia. Non dimentico, tuttavia, mai gli insegnamenti del druido, ed affinò le sue doti canore. Divenne una cantante famosa nel suo paese, ma ben presto si stancò di quella vita mondana e stressante, nonché di vedere la sua vita continuamente spiattellata su tutti i tabloid. Decise di trasferirsi in America, con l’appoggio dei genitori, speranzosa di trovare una vita diversa nell’anonimato. Non di rado capita tutt’oggi venga riconosciuta, ma lentamente la sua fama sta andando scemando, complici gli anni di silenzio, e soprattutto il suo cambio di look, che le garantisce una copertura maggiore.




"Si dice che vi siano vite unite fra loro nel tempo, legate da un’antica chiamata che riecheggia nelle ere: il Destino."

Grafica by #sosgdr
2023-12-29




 

 

 

ROLENET image host SU DI NOI

  • Chi siamo
  • Come giocare
  • I nostri giochi di ruolo
  • image host SU MISURA DI GDR

  • Non ho mai ruolato
  • Le ruolate
  • CREA un tuo gdr
  • Accedi

    oppure

    Registrati


    © Rolenet 2013-