Black_Hole | Rolenet GDR

Ultimo di quattro figli, Christopher è nato il 7 maggio 1989 e cresciuto a Calgary in Canada da genitori di origine scozzese e irlandese. Suo padre Gerard era un operaio per una società di raffinazione del gas, sua madre Maeve era proprietaria di un piccolo pub di famiglia famoso per la vendita di Guinness. I suoi genitori avevano un rapporto complicato, vuoi per i problemi di alcolismo del padre, vuoi per la salute cagionevole della madre che soffriva di una grave forma di artrite reumatoide. Nonostante tutto si amavano e non potevano vivere l’uno senza l’altra. Lui e i suoi fratelli sono cresciuti velocemente nella loro famiglia problematica e nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza hanno mantenuto un forte legame. In particolare Chris era molto attaccato a suo fratello Sean di 7 anni piu grande. Era il suo migliore amico e la sua figura di riferimento, invidiava il suo carattere carismatico e divertente. Lui invece era un bambino tranquillo, goffo, che soffriva di balbuzie e non sapeva adattarsi al mondo che lo circondava. Insieme condividevano la passione per la cucina e sognavano di aprire un ristorante insieme un giorno. Con Walter, il secondogenito, condivideva la passione per lo sport ed erano tifosi incalliti dei Calgary Flames. Kara invece era più grande di un anno solo, ma era la secchiona di famiglia e gli ha sempre dato una mano con i compiti e la preparazione delle verifiche.
Quando Chris aveva 15 anni, le condizioni di Maeve peggiorarono e in poche settimane scomparve, lasciando allo sbaraglio tutta la famiglia. Gerard cadde in una grave forma di depressione da non si sarebbe mai più ripreso, smise di andare a lavoro e si barricò nella sua camera. Ad un mese dalla morte della donna, il giorno della lettura del suo testamento, l’uomo prese il fucile dalla cassaforte e si sparò un colpo in mezzo agli occhi. La famiglia Lockhart era a pezzi e all’epoca solo due dei quattro fratelli erano maggiorenni. Il peso dei debiti cadde sulle spalle di Sean, appena ventiduenne, che dovette rifiutare un’importante borsa di studio universitaria e reinventare la sua vita a beneficio degli altri. Grazie ai consigli del nonno materno rimasto in Irlanda e con il supporto dei collaboratori della madre, la gestione del pub di famiglia passò nelle sue mani. Per Chris, quello era il segno che il loro sogno poteva diventare realtà, ma il fratello rifiutò preferendo per lui una vita più importante. “Non stare dietro a quel postaccio, non fa per te. Tu hai tutte le carte in regola per diventare presidente, un giorno.” gli diceva lui per convincerlo. Il più giovane non accettò mai quel rifiuto e decise di diventare il miglior chef possibile e rinfacciarglielo. Divenuto maggiorenne anche lui, si trasferì a New York per ricevere un’adeguata educazione culinaria. In pochi mesi, scoprì di essere molto dotato e di aver trovato finalmente il suo posto nel mondo.
Nella sua carriera brillante ha vinto il premio come miglior chef emergente all’età record di 20 anni e 3 stelle Michelin. Dopo più di quindici anni di gavetta, ha finalmente deciso di aprire il suo primo ristorante nel centro di Manhattan.