Northdale Institute.
Istituto psichiatrico e correzionale per giovani problematici.
- Banitails, Lago Lake.
- Benvenuti al Northdale’s Institute, Istituto psichiatrico e correzionale per giovani problematici di Banitails, piccola cittadina di campagna in riva al lago di Lake.
C’era un tempo in cui questo luogo era pieno di fiori, bambini e giovani famiglie. Ma quando il ventiquattrenne Martines Hendres uccise la moglie Julie Backyoung in un impeto di gelosia, tutto cambiò. La pazzia sembrò divenire contagiosa, si espandeva a macchia d’olio di famiglia in famiglia. L’amante di Julie non si riprese mai, e questo lo portò ad odiare e poi uccidere la fidanzata e poi suicidarsi. Le famiglie di entrambi si vollero vendicare, i parenti contro i parenti e un odio che rodeva il cuore. Omicidi, suicidi, tradimenti per vendetta, portarono la città sull’orlo del baratro.
A 20 anni da quella terribile vicenda, il giovane sindaco di Banitails prese una coraggiosa decisione. Aveva visto la città cadere nell’oblio e nel peccato, orfani dei tradimenti abbandonati venivano accolti da famiglie restie e poco amorevoli, risse e tentativi di omicidi facevano finire all’ospedale ogni giorno decine di persone e solo con la legge poteva porne un freno. Così, d’accordo con la cittadina ormai esausta dagli odi interni, decise di rendere la loro città un simbolo di rettitudine.
Spendendo tutti i fondi presenti nella Cassa della città, venne creato un lungo ponte nel lago e un piccolo isolotto artificiale esattamente al centro del Lake, e su questo costruito il più grande ed inviolabile Istituto correttivo del Paese. Enorme, imponente. Un retto edificio di cinque piani diviso perfettamente a metà come una spaccatura, come quella della società stessa.
Un lungo ponte di legno scricchiolante, una corda sempre fradicia di umidità ai lati, era l’unico passaggio che portava ad un posto dove ritrovare la propria serenità mentale. E tornare poi a vivere la vita in pace, una volta usciti e conclusasi la cura. I cittadini di Banitails, però, per le vie strette del paese ormai abbandonato sussurrano: «dal Northdale si esce solo da distesi».
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— Sono gli ospiti fissi del Northdale, ospiti che sono stati portati dalla polizia, salvati dalle strade, o che volontariamente si sono consegnati all’Istituto per trovare pace nelle loro fobie o nella frenesia della mente. Sono i pazienti più speciali del Northdale, seguiti da infermieri e monitorati giorno e notte.
— Sono bambini o ragazzi che hanno commesso reati di primo o secondo livello, in modo non gravoso o intenzionale. Si parla di autodifesa, intenzione per mancanza di educazione o indecisioni giudiziarie. Spesso e volentieri presentano disagi a livello psicologico, a causa di un pesante passato alle spalle. L’Istituto si occupa del loro insegnamento, volto a dar loro speranza nel futuro.
— Sono bambini o ragazzi che hanno perso i genitori e non hanno una famiglia. Dopo l’ondata di omicidi e tradimenti per vendetta che ha colpito la città, molti sono stati i bambini lasciati in fasce sullo scricchiolante ponte di legno. Molti invece sono stati separati legalmente dalla propria famiglia per abusi, o raccolti dalla strada vagabondanti.
— Sono insegnanti, secondini o medici, gente che è nata e vissuta all’Istituto e che una volta compiuta l’età per andarsene, ne cerca lavoro all’interno perchè là, al di fuori, non potrebbe esistere nulla per loro.
— Sono pochi, pochissimi ormai ad abitare le rive del lago Lake. Ma negli anni, molti giovani si sono spinti qui affascinati dal mistero che aleggia attorno all’istituto, camminando per le tetre vie della notte con aria oscura. Altri sono parenti, amici, che guardano dalla loro finestra cercando il volto amato. Mentre pochi, pochissimi sono coloro che tra questi possono dire di aver vissuto nel Northdale e poterlo vedere ora da fuori, ma che ne rimarranno perennemente cittadini.
#SOSGDR GRAPHICS; 21-07-2017. | Grafica creata appositamente per il GDR "northdale institute. " |
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