Autumn R. CI SONO COSE CHE NON TUTTI SONO DESTINATI AD AVERE.
CI SONO COSE CHE NON TUTTI SONO DESTINATI AD ESSERE. My life.
 " Lei era con lui. Oh, Dio, finalmente era tornata. Tohrment, figlio di Hharm, premuto contro la sua amata, nudo, ne sentiva la pelle vellutata e gli ansiti mentre le accarezzava il seno.Capelli rossi... capelli rossi sul guanciale contro cui l’aveva rovesciata e sulle lenzuola bianche profumate di limone... capelli rossi attorcigliati intorno al suo braccio muscoloso. Girava il pollice intorno al capezzolo turgido e la baciava con trasporto, lentamente,su quelle labbra morbide. L’avrebbe portata al culmine del desiderio per poi montarle sopra penetrandola con forza, tenendola giù. A lei piaceva essere schiacciata dal suo peso. Le piaceva sentirlo sopra di sè. Wellsie era una femmina indipendente, dotata di una determinazione e una tenacia da fare invidia a un bulldog, ma a letto le piaceva stare sotto. Lasciò scivolare la bocca sul seno, succhiando il capezzolo, rigirandolo tra le labbra, baciandolo. - Tohr... - - Cosa, leelan? Ancora? Forse ti farò aspettare... - Ma non ci riuscì¬. La coccolò, accarezzandole ventre e fianchi. Mentre lei si contorceva, le leccò il collo facendo scorrere le zanne sulla giugulare. Non vedeva l’ora di bere il suo sangue. Per qualche motivo moriva di fame. Forse aveva combattuto molto. Lei gli affondò le dita tra i capelli. - Attaccati alla mia vena - .. - Non ancora - Il piacere sarebbe stato ancora più grande, se lo avesse rimandato di qualche minuto. La smania per il suo sangue lo avrebbe reso più dolce."
Tutto ciò che facciamo, nell’arte o nella vita, è la brutta copia di quello che abbiamo pensato di fare. Si allontana non solo dalla perfezione esteriore, ma anche dalla perfezione interiore; non solo disattende la regola di come avrebbe dovuto essere, ma anche la regola di quello che noi pensavamo che avrebbe potuto essere.
La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perchè non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell’acqua scura di quella conchiglia d’argento che chiamiamo luna.
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Reborn - Family. Puttana? Puttana ? Tornata al santuario non riusciva a togliersi dalla testa quella parola . Sollevando la tunica s’incamminò attraverso i tulipani in fiore con le loro grosse corolle dai colori vivaci, brillanti .Camminai finchè la gamba non cominciò a farmi male ma non m’importava e decisi di continuare.La rabbia mi spronava ad andare avanti verso il nulla .Ma come aveva potuto chiamarmi così . Puttana . Oramai Tohrment non era più¹ il guerriero valoroso che avevo conosciuto un tempo.Presi ad aumentare il ritmo spinta dalla collera ma poco dopo rallentai dal dolore intenso alla gamba .Ripensando al passato mi resi conto che in verità non ero scesa sulla terra per cercare mia figlia , ma anche per trovare un posto dove lavorare fino allo stremo delle forze, per non pensare troppo . Al santuario non avevo più nulla da fare .D’un tratto le immagini delle spalle nude di Tohrment ,mi invase la mente * Basta devo tornare e affrontarlo * Raccolgo tutto il mio coraggio e mi avviai verso la magione andai dritta in palestra dopo un respiro profondo aprii la porta di scatto e lo trovai concentrato su dei pesi , senza una parola mi avvicinai a lui : Ricordati solo questo , io non sono una puttana e sei tu che non vuoi andare avanti con la tua vita .Ti stai aggrappando a una persona che ormai non c’è più e stai perdendo tutti col tuo dolore .Più lo alimenti più perderai le persone .Lei è morta ma tu sei vivo e molte persone ti sono vicine e stanno male per te, soprattutto John e tu cosa fai? Lo allontani , allontani tutti . Ma guardati come sei diventato , guardati chi sei ! Pensi che ti fa bene ? che a John faccia bene vederti così ? Rispondimi maledizione Tohrment * gli urlai contro ma in fondo lui deve capire che deve reagire . Rimango a fissarlo senza dire una parola ripensando a quando mi sono tolta la vita e lui mi ha salvata * Tu mi hai salvata e mi hai dato la possibilità di andare avanti ora devi farlo anche tu , ricordati che da te dipende un ragazzo e che anche lui soffre come te . Io sono andata avanti è ora che lo fai anche te *  dissi per poi uscire chiudendo la porta alle mie spalle sentendo le lacrime scendere sul mio viso * Devo tornare al lavoro almeno smetto di pensare a tutto questo e a lui .*Lentamente ripresi a lavorare ma il pensiero di lui non mi lasciò nemmeno un secondo .Insomma adesso basta devi tornare te stessa , infondo cosa m’importa di lui? Niente ,si giusto niente *mentre pensai a tutto questo mi trovai in piscina da sola mi guardai in giro non vedendo nessuno mi spogliai per poi entrare nell’ acqua e rilassarmi un po’ per poi tornare ai miei doveri perchè in fondo quello che devo fare è lavorare e basta quella è la mia vita .
#sosgdr graphics : 19 novembre, 2016.
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