Salve popolo di Rolenet. Il nostro Re in carica qualche giorno fa era in vena di socializzare perciò, come ogni giornalista in cerca di storie succulente, mi ci sono “buttata a pesce” e gli ho strappato un’intervista.
Volete saperne di più sul misterioso ARTICMONKEY ora conosciuto come amonster? Continuate a leggere allora!
-Come ti chiami?
-James Dougie Baston
-Quanti anni hai?
-19, 20 il prossimo 21 maggio
-Di che segno zodiacale sei?
-Gemelli
-Dove sei nato?
-Bristol
-Soprannomi?
-Bè non ne ho, altrimenti Jay o Jamie.
-Ho saputo che eri nella casa di Salazar Serpeverde, com’era James lo studente?
-James lo studente? Beh già il fatto di essere serpeverde, e non grifondoro come mio padre, è stato devastante. Tutti se l’aspettavano ma il cappello ha fatto il colpo di scena. James lo studente era abbastanza tranquillo, certo non andava sempre a lezione, anzi quando poteva le evitava volentieri, ma era nella media insomma. Se è riuscito a passare allora
(ride ndr).
-Come passavi il tempo a Hogwarts?
-Me ne stavo in biblioteca o sulla torre di astronomia. Mi piaceva un sacco
(alza le spalle ndr) anche se ero negato un po’ in tutto.
-Cosa ti piaceva di tutto ciò?
-La tranquillità, solo perchè ero serpeverde non vuol dire che dovevo essere un bastardo del cazzo no?
-No certo che no.. Cosa te lo fa dire?
-Non saprei, la vita?
-Dimmelo tu, cosa ti ha fatto la vita?
-Mi ha fatto imparare a rialzarmi anche dopo una caduta di 42 metri da terra.
-E riesci a rialzarti con tutte le ossa rotte?
-Beh, magari non subito, ma dopo un paio di mesi si.
-Ti sei dovuto alzare tante volte?
-Abbastanza da smettere di cadere.
-Cos’ è cambiato che ti permette di non cadere più?
-Io sono cambiato, nel senso che non sono più il ragazzino stupido che si lasciava cadere. Sono lo stesso ragazzino stupido si, ma sto in piedi anche dopo un terremoto.
-Questo ti ha reso in qualche modo più.. mh.. duro e cinico nei confronti degli altri?
-No per niente mi ha solo fatto aprire gli occhi, tutto qui.
-Cosa ti infastidisce?
-Al momento niente
(ride ndr). Ripensandoci una cosa c’è. I figli di papà. Non c’è una ragione particolare, mi stanno sul cazzo e basta.
-Parlando di padri, il tuo era Oliver Baston?
-Era ed è si
(piccola gaffe da parte mia nell’utilizzo del verbo al passato ndr)
-Andate d’accordo?
-Andiamo a giorni
(breve esitazione ndr) ero il suo preferito fino all’età di sedici anni quando gli ho detto che non mi piaceva il quidditch come a lui ha dato di matto e non mi ha più voluto parlare per circa un anno è mezzo continuava a ripetere che l’avevo deluso qua l’avevo deluso la cosi un anno dopo mi feci il mio prima tatuaggio da li si che non mi ha più parlato davvero bè fino a poco tempo fa almeno quando ha capito che infondo la vita era la mia è potevo farne ciò che volevo anche se per me aveva previsto un altro futuro.
-E ora ti accetta per come sei?
-Ci convive.
-Cosa ti spaventa di più?
-La cosa che mi spaventa di più? Bella domanda… vediamo, sono indeciso tra mia madre e mia nonna non so quale delle due sia peggio. Meglio se non le si incontra quando sono arrabbiate
(aggiunge poco dopo ndr)
-So che lavori come tatuatore, qual è il tatuaggio più assurdo che hai dovuto fare?
-Il più assurdo? Vuoi saperlo davvero? Una donna sui trent’anni una volta mi ha chiesto un pisello in miniature sulla spalla.
-Sulla spalla? Un pisello? Sul serio?
(annuisce ridendo ndr)
-Ora sveliamo un altro mistero. Uno che interesserà a molte ragazze… Sei fidanzato?
-No sono single, non ho ancora trovato quella giusta.
Ringrazio immensamente James per aver sopportato e risposto con pazienza a tutte le domande dandomi così l’opportunità di scrivere il mio primo articolo.
