Il nickname invoca il giorno dell’epifania, giorno in cui l’utenza è stata creata.
Se Alba è una befana, non è certo il tipo da portare calze di dolci. Al più cenere e carbone anche ai più probi. Che sia una befana sexy? Su quello possiamo argomentare, ed è questa dicotomia ad avermi ispirato il personaggio. Bella e amara; appetibile e detestabile; ricercata e opprimente.
Non fa mistero di essere trans, che sul treno transerotica è una condizione ricorrente. Né si può affermare che se ne preoccupi.
Alba Riccetti è nata sul treno ed è stata allevata insieme ad altri bambine senza genitori. Un tempo si chiamavano orfane, tuttavia questa dicitura è stata ritenuta obsoleta. Si sa che non è nata da un rapporto biologico e naturale, bensì da un ricambio generazionale programmato e studiato dall’élite in sala controlli.
Avrebbe potuto scegliere di sfruttare il proprio corpo sui social del treno, eppure ha optato per una strada più riservata e faticosa, per quanto più appassionante: l’accademia, l’università e la ricerca. Si è laureata in scienze mediche a 27 anni e continua a trascorrere parte del proprio tempo tra libri e polvere, sfogliando enciclopedie sopravvissute alle radiazioni.
Ha compiuto 30 anni, è alta 165 cm, un peso di 55 kg, capelli biondi e occhi verdi. E’ stata sentimentalmente impegnata per alcuni periodi della propria adolescenza e dell’età adulta. Tornata single da poco, vive in una cuccetta di seconda classe.
Dietro ogni suo passo deciso aleggia un mistero sulla sua personalità.
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