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Madeline88
PROFILO INATTIVO (dal 2018-08-16)
Grado Ruolante

GDR: Harry Potter - America (gestione HarryPotterAmericaGDR)

Categoria: Ilvermorny - Magicospino

RUOLO: insegnante cura delle creature magiche

Prestavolto: Portman Natalie


Nome: Madeline
Cognome: Wilkinson
Età: 30 anni
Altezza: 1.65
Peso: 50 kg
Capelli: Castani
Occhi: Marroni



http://i.imgur.com/slOXmq5.jpg



Segni particolari: Neo sul viso
Tatuaggio di un cuore chiuso con un lucchetto sul petto.
Origine: Mezzosangue
Stato e Casa di appartenenza: IlVermony, Magicospino
Ruolo ricoperto: Professoressa di Cura delle Creature Magiche





Bacchetta: Legno di Salice, nucleo di Crine di Unicorno, 14 pollici.





Abilità: Animagus, Ermellino delle nevi.
Durante i molti viaggi in giro per il mondo Madeline ha appreso questa abilità, utile per molte situazioni e sicuramente dovuta al suo grande amore per gli animali.
Agile, furbo, simpatico ed intelligente, l’ermellino è sempre pronto a nascondersi o fuggire in caso di situazioni spiacevoli, proprio come la nostra cara strega, non tanto dal comune pericolo, è stata vicino a creature molto spaventose, più quanto dalle persone. Inoltre è la taglia adatta per organizzare fantastici scherzi, di cui Madeline va pazza, soprattutto agli ignari nuovi studenti. Il fatto che sia proprio un animale delle nevi è dovuto, sicuramente, al luogo delle sue origini e il suo amore per le montagne e i luoghi freddi.





Patronus: Tigre delle Nevi




Background: Nasce a Whittier, paesino sperduto nella costa sud dell’Alaska e lì è rimasta fino al fatidico arrivo di una freccia.
Per undici anni ha vissuto come un’emarginata, il paese era piccolo, poco più di 200 abitanti e a nessuno erano sfuggiti gli strani avvenimenti che capitavano in sua presenza, come le sedie fluttuanti durante il suo secondo anno di asilo o le pietre che si lanciavano da sole nell’acqua o vi planavano fin dove l’occhio poteva arrivare.
Perfino i suoi genitori avevano paura di lei e Madeline si sentiva in colpa per questo, voleva essere come tutti gli altri bambini, almeno fino a quando quella freccia non atterrò nella sua stanza. Era abituata alle stranezze, ne produceva lei stessa in gran quantità, quindi non si spaventò ma la prese nelle mani e subito una lettera si materializzò.
Questa spiegava tutto ciò che in quegli anni non era riuscita a comprendere di sé stessa: era una strega.
Certo non aveva verruche e una risata spaventosa, come quelle della tv, ma semplicemente poteva fare magie.
Finalmente i suoi undici anni da emarginata acquistavano un senso e ne fu quasi felice ed orgogliosa. Cercò di spiegarlo ai suoi genitori, che però minacciarono di rinchiuderla, una volta per tutte, in un centro di igiene mentale. Così fuggì, seguendo le istruzioni riportate sulla lettera e rubando qualche risparmio dei suoi, che non rivide per molti anni dopo quel giorno.
Per fortuna bastarono per comprarsi tutto ciò che serviva per il primo anno e una volta arrivata a scuola comprese di essere tra le poche nate in una famiglia di nomag.
Fu smistata nella casa Magicospino e si impegnò duramente negli anni di scuola, soprattutto perché non aveva molti soldi e sperava che dimostrando di essere una valida strega, la Preside le permettesse di restare comunque.
In realtà fece molto di più, le trovò una casa per le pause estive, nel vicino paese di Ishtar, una strega non più giovane aveva bisogno di qualcuno che la aiutasse con le faccende di casa e soprattutto che le facesse compagnia.
Rita si chiamava ed era una donna un po’ burbera, ma simpatica, le raccontava un sacco di storie della sua passata gioventù e la istruiva riguardo il mondo magico. Madeline era felice, così andava da lei anche nelle vacanze di Natale e di primavera. Alla fine la vecchia Rita tirò fuori il suo animo gentile e dolce, trattando la bambina come una vera e propria nipote.
Purtroppo venne a mancare quando Madeline aveva appena compiuto 17 anni e fu un duro colpo per lei, oltretutto era l’ultimo anno ad IlVermony, quello in cui avrebbe dovuto sostenere i F.A.T.A.
Non fu semplice, ma si impegnò ugualmente a fondo e come per i N.U.N.D.U. li passò con buonissimi voti, soprattutto Cura delle Creature Magiche, materia che l’aveva sempre affascinata. Era una grande ammiratrice di Newt Scamander, noto mago inglese, avventuriero e ricercatore di Animali particolari per tutto il mondo.
E il suo sogno era quello di seguire le sue orme, andando di persona ad osservare quelle meravigliose Creature così particolari e diverse tra loro. Grazie a Rita poté realizzarlo, infatti la sua amata nonnina adottiva le aveva lasciato in eredità un bel patrimonio, di cui lei non sospettava nulla visto come viveva in modestia. Quello le sarebbe bastato per vivere tutta la vita in giro per il mondo.
Le aveva lasciato anche la casetta su due piani che si trovava ad Ishtar e nonostante i suoi desideri la portassero lontana da lì, non riuscì a venderla, così la chiuse, nella speranza di tornare un giorno anche solo per vederla. Dopo aver conseguito anche i L.A.M.A. partì per il suo viaggio di esplorazione. Visitò molti paesi, in cerca di quelle creature che tanto l’avevano affascinata nei libri. I viaggi furono a volte pericolosi, ma sicuramente interessanti e stimolanti. Conobbe anche molte persone, magiche e non. Ebbe diverse avventure amorose, senza distinzione di sesso, ma mai nulla di serio e duraturo. Neppure durante gli anni di scuola era mai stata interessata all’amore, non più di qualche uscita e al massimo un incontro appagante.
Non faceva per lei, le sembrava di rinchiudersi in una gabbia promettendo a qualcuno di esserci sempre e in fondo le storie "serie" questo pretendevano, presenza fisica e mentale, davvero non facevano per lei.
Dopo 9 anni di girovagare e di grandiosi momenti, sentì il bisogno di tornare a casa, ma prima volle passare per quella che era stata la casa dove era nata. Non aveva mai scritto ai genitori, se non dopo che era arrivata a scuola per dir loro che stava bene e che avrebbe studiato lì, che ci credessero o no.
Così quando arrivò in Alaska la sensazione fu più strana del previsto, non aveva vissuto molti momenti piacevoli in quel posto, ma il paesaggio e l’ambiente, quelli li adorava. Amava il freddo, le montagne innevate sopra la costa oceanica, gli animali che si avvicinavano senza troppo timore agli esseri umani. In quegli anni di viaggi aveva fatto anche un’altra cosa, aveva appreso la formula per diventare un Animagus e così si trasformò in una meravigliosa lontra delle nevi, tutta bianca e scorrazzó in giro per il suo paese natio. Gli era stato molto utile per sgattaiolare via da situazioni spiacevoli, solitamente che si creavano con gli esseri umani, soprattutto amanti gelosi e gelose.
Comunque il posto era qualcosa di non magico ma magico allo stesso tempo, se non fosse stato per le persone che bigotte, chiuse e paurose, sarebbe stato un luogo ideale in cui vivere. Ma in fondo non poteva fargliene una colpa, così andò a casa dei suoi genitori, riprendendo la sua forma umana, una giovane ragazza le aprì la porta, chiedendole chi fosse. Sapeva che i suoi non si erano spostati, sui campanelli c’erano i loro nomi e così le disse di essere sua sorella, ma questa rispose di non averne una, di essere figlia unica, poi chiamò i genitori. Una volta vista Madeline i due restarono senza parole, ma non felici, sembravano anzi spaventati, mandarono la sorella minore in camera e le chiesero cosa ci facesse lì e cosa volesse da loro. Non concesse loro altro tempo, si girò e se ne andò per la sua strada, chiudendo una volta per tutte il capitolo "famiglia".
In fondo Rita era stata la sua vera e unica famiglia, si erano amate a vicenda e prese cura l’una dell’altra e così torno per un saluto al villaggio magico. Andò sulla tomba della nonnina e pianse, perché le mancava, perché si era vista rifiutata dai suoi genitori di nuovo, perché un po’ aveva sperato che loro avessero sofferto la sua mancanza, ma aveva scoperto con certezza che così non era stato.
Durante questo misero momento di autocommiserazione, si avvicinò una strega, lei immersa nelle lacrime non riuscì a distinguerla finché la stessa non la salutò, dicendole che Rita mancava pure a lei. Capì allora di avere di fronte la preside della scuola, piuttosto invecchiata rispetto a come la ricordava, parlarono per un po’ e le disse che aveva lasciato il posto ad una strega più giovane e volenterosa, perché, parole sue, non voleva più avere a che fare con tutti quei marmocchi scapestratri, ma desiderava godersi in pace gli ultimi anni.
La invitò a bere al pub del villaggio e Madeline accettò, le raccontò qualcosa dei suoi viaggi e la Preside sembrava davvero colpita ma quando le chiese che cosa volesse fare adesso, la giovane strega non seppe rispondere. Era dubbiosa, sapeva che il suo posto era in giro per il mondo, ma sentiva anche il bisogno di casa e gli unici posti dove si sentiva a casa erano IlVermony e la casa di Rita lì a Ishrat. La nuova Preside era proprio in cerca di un insegnante di Cura delle Creature Magiche ed aveva chiesto aiuto alla vecchia preside per trovarne uno adatto e così lo propose a Madeline, a cui sembrò assurdo inizialmente considerare l’offerta. Non si era mai immaginata in quel ruolo e non aveva mai avuto l’ispirazione di passare il suo sapere agli altri, ma l’anziana strega le disse che invece era perfetta. L’aveva osservata negli anni correre in aiuto degli studenti più giovani o degli stessi compagni, ma lei ribattè che l’aveva fatto solo perché era abbastanza brava negli studi e gli sembrava naturale aiutare chi aveva più difficoltà. Per questo però la preside la vedeva perfetta, così Madeline si prese del tempo per pensarci, intanto andò ad alloggiare nella sua vecchia casetta, che le riportava alla mente tanti bei ricordi, ma anche tanta malinconia.
Dopo una settimana di ragionamenti decise infine di accettare la proposta e venne presentata alla giovane nuova preside che fu felice di accoglierla nei suoi ranghi, tornare ad IlVermony fu più piacevole di ciò che pensava.
Sono ormai quasi 4 anni che è una delle insegnanti della Scuola Magica migliore del mondo e ne è più felice e soddisfatta di ciò che credeva, ma non ha abbandonato i suoi sogni, sa che un giorno lascerà quel ruolo per dedicarsi nuovamente all’esplorazione avventurosa. Nel frattempo formare i nuovi maghi e le nuove streghe del domani, non è certo un compito da poco ed è pure abbastanza divertente.






Carattere: Madeline non ha affatto un carattere semplice, appare come una ragazza semplice, è volenterosa e disponibile e infatti è un’insegnante apprezzata.
Ma è anche volitiva e sfuggente, soprattutto per ciò che riguarda le sue questioni personali.
Ride e scherza con chiunque, ma dentro di sé nasconde malinconia e solitudine, essere stata rifiutata dai suoi e da tutte le persone della sua infanzia, le ha lasciato un marchio indelebile, che non le permette di fidarsi davvero di nessuno, ma che l’ha resa forte e sicura di sé. L’unica di cui può fidarsi in fondo è proprio sé stessa.



 

 

 

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