Era una notte fredda a St. Petersburg, quando sono morto.

Lo ricordo come fosse ieri.

Avevo bevuto parecchio.Tempi duri in Russia per quelli come me...Il mio ragazzo mi aveva appena detto che per evitare di insospettire i suoi amici e i suoi genitori si era appena fidanzato, con una ragazza, ovviamente. Che dire, auguri e figli maschi ed etero. Non so cosa mi ha attirato in quella donna. Era bellissima, certo, ma non era esattamente il mio tipo. Troppo donna, ecco. Eppure quando si è avvicinata e mi ha detto di seguirla, non ho esitato...

È tutto estremamente nitido nella mia testa, eccetto i miei pensieri. Non ricordo cosa stavo pensando, quando ho lasciato che mi baciasse. So solo che non è stato come baciare una donna ma una statua di marmo. Gelida, immobile, ma forse ero troppo ubriaco quella notte per rendermene davvero conto. Poi un dolore terrificate e lei che mi teneva una mano sulla bocca. Avrei urlato, cazzo se avrei urlato se quella presa ferrea non mi avesse fatto quasi scricchiolare la mascella. Sono svenuto, o almeno così credevo...

Mi sono risvegliato con la luce che mi accecava e qualcuno che urlava. Un suono gorgogliante e strozzato. Mi sono reso conto che la mia mano stringeva la gola di un uomo con un camice bianco, probabilmente era lui a urlare, prima che il mio braccio scattasse da solo. Ho sentito i canini allungarsi e premere contro le labbra, ferendomi, il sapore del mio stesso sangue ha risvegliato una fame terrificante e prima che potessi rendermene conto stavo affondando le zanne nella gola del malcapitato. Ancora oggi non mi capacito di come io possa essere stato tanto calmo e lucido in una situazione del genere, ma forse ho dimenticato...

Non sono passati molti anni, ma dubito che anche in secoli potrei mai dimenticare il volto della donna che mi ha ucciso.

La troverò.

E forse ricambierò il favore.

∼About Alexei∼

Alexei è un personaggio molto malinconico, ha una forte ossessione per l’esoterismo (nello specifico i tarocchi e la divinazione). Ha sempre con sè un mazzo di tarocchi che è solito mescolare quando è nervoso o a disagio. Sembra che siano l’unico modo con il quale riesce ad attaccare botone con gli umani.

É gay e solitamente passivo, alla ricerca di un legame più sentimentale che fisico, la sua esistenza fa molto perno sul senso di colpa e il vivere ai margini di entrambe le società (Umana e sovrannaturale). 

È un vampiro, ma odia la sua natura, è stato reso tale per errore e come tale non è stato "addestrato" ad essere superiore agli umani.

Con queste premesse quello che mi piacerebbe giocare è qualcosa che si leghi appunto all’occulto, un qualcosa che possa cominciare con della tensione, per finire a formare un legame che non deve essere necessariamente romantico ma anche solo di amicizia o fiducia.

Non mi dispiacerebbe un legame con un uomo di fede.